La presente Circolare riporta una lista di documentazione per la redazione del Bilancio 2024 e la determinazione dell’IRES e dell’IRAP.
In particolare, vengono analizzati gli aspetti riguardanti:
– i principi di valutazione delle poste di bilancio;
– le disposizioni speciali emanate a sostegno delle imprese;
– l’informativa in Nota integrativa;
– l’informativa nella Relazione sulla gestione.#LISTA #DOCUMENTAZIONE #REDAZIONE #BILANCIO2024 #DETERMINAZIONE #IRES #IRAP #PRINCIPI #VALUTAZIONE #POSTE #INFORMATIVA #NOTAINTEGRATIVA #RELAZIONE #GESTIONE
BILANCIO 2024 E DETERMINAZIONE DELL’IRES E DELL’IRAP – premessa:
Per la redazione del bilancio al 31.12.2024, Vi invitiamo a predisporre i seguenti documenti e informazioni, che servono anche per il calcolo delle imposte IRES ed IRAP, sia correnti che differite.
Vi ricordiamo che:
- il bilancio richiede la comparazione delle poste tra gli ultimi due esercizi (2024 e 2023), con la evidenziazione di eventuali poste riclassificate da un esercizio all’altro;
- a partire dal 2016 le società che redigono il bilancio in forma ordinaria devono predisporre il rendiconto finanziario, con evidenza dei dati comparativi dell’esercizio precedente.
NOTA INTEGRATIVA E FONDO IMPOSTE
Criteri di valutazione
Devono essere individuati i criteri di valutazione adottati per beni aziendali (materiali ed immateriali), partecipazioni e titoli, magazzino, crediti/debiti, imposte correnti e differite, ecc., e le eventuali variazioni rispetto all’esercizio precedente.
Qualora al termine dell’esercizio siano venuti meno i motivi delle svalutazioni effettuate precedentemente, si deve procedere al ripristino di valore.
Disposizioni a sostegno delle imprese
Evidenziare eventuali effetti sul bilancio chiuso al 31.12.2024 dei provvedimenti normativi relativi:
- alla facoltà di non effettuare gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali (art. 60 co. 7-bis del DL 104/2020, conv. L. 126/2020);
- alla sospensione degli obblighi di ricapitalizzazione (art. 6 del DL 23/2020, conv. L. 40/2020);
- alla possibilità di non svalutare i titoli iscritti nell’attivo circolante (art. 45 co. 3-octies del DL 73/2022, conv. L. 122/2022, DM 23.9.2024).
Immobilizzazioni immateriali
Deve essere fornito il prospetto delle immobilizzazioni immateriali a fine esercizio, con l’indicazione:
- degli incrementi/decrementi dell’esercizio e dei relativi ammortamenti con le aliquote utilizzate;
- dei costi capitalizzati (se esistenti);
- degli anticipi versati a fornitori (se esistenti);
- dei beni su cui sono state effettuate rivalutazioni in applicazione di leggi speciali;
- di eventuali fatti (es. introduzione sul mercato da parte della concorrenza di un prodotto X) che possano dar luogo a svalutazioni per perdite durevoli di valore.
Qualora si sia deciso di avvalersi della facoltà di non effettuare (in tutto o in parte) gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, deve essere fornita la seguente documentazione:
- tabella di riepilogo degli ammortamenti non contabilizzati;
- dettaglio del calcolo del fondo imposte differite.
Download circolare completa